Benearrivati. Accomodatevi. Il nostro salotto e' aperto a tutti gli amici che lo vorranno frequentare. Io sono Aroka e io Delfi. Siamo comodamente sedute e aspettiamo di condividere con voi le nostre curiosita' e conoscenze, di percorrere col vostro aiuto e la vostra compagnia un po' di strada insieme. La nostra libreria sara' sempre a vostra disposizione. Ogni giorno sfoglieremo qualche pagina di libro, augurandoci di poter discutere con voi di vari argomenti.



martedì 25 maggio 2010

coincidenze

Ho appena iniziato a leggere un libro di Deepak Chopra dal titolo “Le coincidenze”
Nella sua prefazione l’autore invita i lettori ad un esercizio che “coincidenza” sto sperimentando con un gruppo di meditazione e che ora cerco di spiegare:
Regaliamoci un po’ di tempo staccando la spina che ci collega al mondo esterno. Ripercorriamo all’indietro la nostra giornata da questo momento a quando ci siamo svegliati questa mattina, rivivendo ogni istante, cercando di ricordare i particolari, le emozioni provate, i suoni, gli odori, le parole, le persone.
E’ un modo per prendere consapevolezza della propria vita.
Ci accorgiamo man mano che riviviamo la giornata di quante cose della nostra vita ci stavamo per perdere, di quanti momenti sono trascorsi senza viverli consapevolmente, di quanti incontri e opportunità sarebbero passati inosservati se non li avessimo rivissuti al rallentatore, di quante cose ci perdiamo nella fretta e nella superficialità del ritmo che la vita di tutti i giorni ci impone.
Nel libro l’autore consiglia l’esperimento di re introspezione non solo della giornata ma dell’ultimo anno per far riaffiorare nella nostra mente il maggior numero di dettagli degli avvenimenti che abbiamo vissuto,ricordando gesti, parole, pensieri, sentimenti, emozioni per farci comprendere che le coincidenze o i piccoli miracoli quotidiani ci mostrano come l’universo riserva per noi piani e progetti molto più ampi di quello che noi abbiamo pianificato per la nostra vita.
Ripercorrendo all’indietro la nostra vita ci rendiamo conto che non saremmo arrivati al punto in cui ci troviamo se non avessimo conosciuto quella tal persona, se non ci fossimo recati in quel luogo, se non avessimo perso quel treno, se nostra madre non avesse deciso quel giorno di vendere quella tal cosa e non si fosse recata in quel tal posto ecc. ecc.
Ogni giorno può accadere un piccolo miracolo, che può cambiare noi stessi e la nostra vita, possiamo, nell’attimo in cui incrociamo gli occhi di una persona sconosciuta comprendere il segreto della felicità o come Madre Teresa riuscire a vedere la bellezza dove in apparenza c’è solo sudiciume e miseria.
Ringrazio per essere riuscita a comprendere che la vita va vissuta con consapevolezza e intensità in ogni momento e in ogni suo aspetto.


Aroka

sabato 22 maggio 2010

auguri auguri


oggi la tua stella brilla piu' forte. E' il giorno in cui hai deciso di intraprendere nuovamente un'altro viaggio,un'altra avventura.
Sei tornata da Noi a festeggiare e Noi siamo qui per farlo. Al tuo passaggio si schiudono fiori e gemme, gli alberi ti sorridono, e tu, vestita di una veste candida , cammini sorridente in questa valle. La tua luce e' pari a quella del sole, le nuvole birichine ti offrono solamente un po' d'ombra e tu sei felice e fiduciosa nel cammino che dovra' venire.
Sei nella ragione. La natura sara' la tua compagna per il prossimo anno.Cercherai di immergerti nei suoni , nei profumi, di tradurre segnali e intuizioni. E farai bene, piccola sciamana.
Noi siamo orgogliosi del tuo lavoro e soprattutto delle tue aspirazioni.
Non perdere la via, la determinazione. Sorridi perche' e' attraverso il sorriso che ti arriveranno i doni del Cielo, e ricorda. Presentati nella tua umiltà e purezza, con semplicità e col sorriso.
E' cosi' che apppari nel Cielo.
Dunque figlia mia, lasciati abbracciare e baciare. Il domani e' una grande valle ricca di frutti.
Li coglierai, al momento giusto e ti ricorderai delle nostre parole.
Questo e' il nostro dono. Buon compleanno.

....e da parte mia un grandissimo abbraccio . Buon compleanno Aroka.

Delfi

domenica 16 maggio 2010

lo spirito degli alberi

La natura è in grado di comunicare con chi la sa osservare.

Molte volte pronunciamo la frase, ho bisogno di una boccata di ossigeno in mezzo al verde,senza capire veramente il suo significato : la natura non ossigena solamente il nostro fisico ma anche la nostra anima.

Sediamoci in un prato o in un bosco e osserviamo, guardiamo con ammirazione e umiltà e sentiamo dentro di noi cosa si muove. Entrare in contatto con la natura significa entrare in profondità con noi stessi.

Passeggiare in campagna o in montagna ci permette di respirare e sentire la terra, di permearci della sua essenza di vederla non solo con i nostri occhi fisici ma percepirla anche con i nostri corpi energetici più sottili. Può capitare così di incontrare un albero speciale. Gli alberi rappresentano l’unione dell’uomo con la terra e il cielo. Stare accanto ad un albero è molto salutare, ci ricarica della sua forte energia e ci aiuta a sentirci in pace.

Quando ci avviciniamo ad un albero, facciamolo con rispetto , come ci insegna Fred Hageneder nel suo libro Lo spirito degli alberi:

Quando fate visita ad un amico per prima cosa bussate alla sua porta: la porta di un albero è situata alla periferia della sua aura, che si estende di pochi cm al di là del ramo più esterno.

Fermatevi ad una certa distanza e date un’occhiata a tutto l’ albero. Presentatevi, aprendo il vostro cuore e chiedete se siete i benvenuti – alcuni alberi hanno avuto brutte esperienze con gli uomini e potrebbero desiderare di essere lasciati in pace per poco o per molto tempo . Aspettate un po’ con la mente sgombra. Ovviamente nessuno vi griderà “ entra pure!”, la risposta sarà un impulso molto leggero che potreste anche non avvertire. Credete però che sia giusto avanzare oppure la pace che regna sotto l’albero dà l’impressione di poter fare benissimo a meno di voi? O arriva un segnale dagli uccelli? Lasciate che a guidarvi siano la vostra intuizione ed il vostro amore. Non temete di sbagliare, potete contare sul fatto che l’albero sa che voi state imparando.

Entrare coscientemente nell’aura di un albero è una delle cose che più amo.

L’aura di un albero ha molti livelli e camminando in modo molto consapevole e lento possiamo scoprirci avviluppati in campi energetici progressivamente più densi. Cercare di percepire questi livelli è un ottimo esercizio poiché dimostra la nostra volontà di imparare qualcosa sulla natura dell’albero che stiamo visitando.

Con un po’ di pratica scoprirete che alcune volte l’energia vicino al tronco è perfino troppo alta, allora dovrete fare qualche passo indietro per raggiustare lentamente il vostro sistema. Certi posti ronzano tanta è l’energia presente…….

In seguito trovate il vostro posto e fate ciò che vi sentite di fare, magari ascoltate o guardate, fantasticate o meditate. Rilassatevi mentre il vostro corpo entra in sintonia con il campo energetico dell’albero. La cosa migliore certe volte è abbracciare il tronco (agli alberi piacciono queste espressioni di amicizia) o sedersi con la schiena appoggiata ad esso.

La vostra colonna vertebrale è il più importante canale di energia, il vostro “albero della vita” personale e non può rimanere insensibile se la mettete a contatto con la corteccia, sotto la quale scorrono la linfa, l’elettricità e le altre forze. Un albero maturo ha un campo elettrico molto più forte del vostro, così non potete far altro che ricaricarvi e rigenerarvi. Date amore e siate pronti a riceverne. Immaginate le radici sotto di voi e il modo in cui affondano nel terreno. Prendete coscienza delle dimensioni e dell’altezza della

chioma che vi sovrasta. Sentite la vita che penetra e che circonda l’intera forma fisica dell’albero. Riconsiderate per un po’ tutti i legami che esso ha – con l’acqua, con le correnti elettriche della ionosfera, con la luce del sole e della luna, con i movimenti delle stelle e con molte altre forme di vita. E quando avrete sviluppato un senso di rispetto e di felicità, mettetevi al centro di questa maestosa rete cosmica di relazioni, fatelo con semplicità.

Quando sentirete che il contatto è stato completo, ritiratevi dolcemente. Ringraziate sempre l’albero……….

Continuando a fare cose del genere, diverrete sempre più consapevoli del vostro rapporto con gli alberi. Allora potrete iniziare a fare delle domande. Chiedete con il cuore e ascoltate il vostro cuore. La risposta vi arriverà sicuramente, e riuscirete anche a recepirla. Perché una volta che avrete imparato ad individuare i limiti esterni dell’aura di un albero, un giorno inizierete a diventare consapevoli di dove inizia la sua coscienza.

Adoro camminare in silenzio ed immergermi nella natura. Fino ad oggi non ho ancora incontrato il mio albero speciale,ma ho incontrato tanti alberi amici che mi hanno rigenerato in momenti di stanchezza, hanno saputo regalarmi un attimo di pace quando il mio cuore era agitato da lotte ed ansie, e col loro abbraccio di energia hanno illuminato il mio cammino permettendomi di andare avanti nonostante tutto.

A tutti loro dico grazie.

Aroka

lunedì 10 maggio 2010

ascoltare

Oggi ho preso tra le mani un libro da tempo dimenticato in mezzo a tanti altri sugli scaffali della mia libreria.
Strano l'avevo comperato tanto tempo fa durante una promozione al supermercato “ vendita libri a peso “ mi aveva incuriosito tra vari libri di ricette, diete, erbe, romanzi e guide turistiche ormai vecchie.
Una volta a casa però mi ero riproposta di leggerlo in un altro momento.
Stamattina ho cominciato a sfogliarlo all'inizio poco convinta. Le tre autrici raccontano le esperienze personali e diverse che le hanno condotte “al confine esistente tra la realtà terrena e l'altra dimensione”.Man mano che proseguivo nella lettura invece mi son sentita sempre più interessata e coinvolta.
All'improvviso mi ha colpito una frase che mi ha fatto riflettere:
Ascolta i sentimenti delle altre persone,ascoltali attentamente, anche dimenticando te stessa in certe circostanze. Solo così potrai essere autenticamente ricettiva.
Mi sono ricordata di quante volte nella mia vita credo di ascoltare, ma come l'autrice del libro presto orecchio solo alle mie proiezioni, non dimentico me stessa e non ero riesco a comprendere pienamente le persone che mi stanno accanto. Per fortuna non sempre agisco così.
Il confine però tra il vero ascolto, il dialogo tra anima e anima , riuscire sempre a vedere l'essenza divina di chi ci sta di fronte ,saper andare oltre all'apparenza e l'ascolto anche inconsciamente influenzato dall'ego , vedere nell'altro ciò che vorremmo vedere e non c'è, creandoci così delusione o frustrazione rabbia... è molto sottile.
Mi sono riproposta e spero veramente di riuscirci, di comportarmi sempre come non si stancano mai di ripetermi i miei Maestri : Parla col cuore e guarda con gli occhi dell'anima.

Aroka

lunedì 3 maggio 2010

acque

Le acque a luce bianca, amiche silenziose, ci accompagnano nella vita e ci aiutano a stare bene.
Diverse scuole di pensiero e molte religioni sono convinte che noi siamo costituiti da 3 parti:

corpo fisico
corpo animico
corpo spirituale.

la malattia si manifesta prima nei corpi sottili e poi in quello fisico.
Possiamo anche dire che la malattia dipende da:

ereditarietà
ambiente
comportamento.

Per 1/3 la causa della malattia è data dall'ereditarietà, per un altro terzo dall' ambiente. Tutto ciò che ci circonda sia sul piano orizzontale che verticale, sia sotto terra sia in cielo (le stelle) influenza la nostra esistenza. Per un altro terzo dal comportamento
Solo l'unione di questi piani energetici in asse e in armonia permette la guarigione .

Lo sforzo che dobbiamo fare è quello di avere una situazione energetica il più a posto possibile perchè se non è così, appena un piano energetico è disarmonico entra subito in risonanza con la malattia.
Le acque, come ho già detto sono un grande dono, il loro utilizzo costante ci aiuta a riequilibrare prima di tutto noi stessi, a ritrovare la parte divina che c'è in noi, poi l'ambiente che ci circonda , i cibi che ingeriamo, in modo che tutto sia in armonia.
Come primo contatto utilizziamo le acque del protocollo di base:
Fatima
Lourdes
Santa Maria alla fontana
Montichiari
San Damiano
Mejugorie
Un po' alla volte cominceremo a conoscerle insieme e a capire come meglio utilizzarle....